Dal diario del Professor. Harvey Walters, Brightfield 1931
È da quasi un anno che mi sono trasferito a Brightfield, e da allora le cose non hanno fatto altro che peggiorare. Quando decisi di vivere qui fu per trascorrere la mia pensione in pace, ma pare che i piani del Signore fossero differenti: giorno dopo giorno ricevevo in visita molti abitanti, i quali mi raccontarono dei loro problemi, delle loro ansie e paure. Ho sfruttato le mie conoscenze come professore di psicologia per aiutare come potevo, ma più essi scavano a fondo nel loro subconscio, e più la paura insorgeva nel loro animo. Non capivo in che punto della loro coscienza risiedesse questo seme corrotto ed oscuro, che portava molti di loro anche ad urlare terrorizzati durante le sedute, o a cominciare pianti isterici durante l’ipnosi. Qualsiasi cosa fosse accaduta in quel luogo, era accaduta a tutti. Iniziai quindi a raccogliere tutte le informazioni che potevo carpire dagli abitanti del villaggio, creando così un archivio da poter consultare, la mia mente non è più fresca come un tempo, purtroppo, e una strana stanchezza mi ottenebra negli ultimi tempi.
Decisi di interrogare qualche paziente, e mi resi conto di una cosa molto particolare: pare tutti abbiano nella memoria una strana figura ammantata, che come un ombra presenziava nel villaggio, controllai anche i vecchi disegni fatti dai miei pazienti in tenera età, compariva un nome: John Smith.
Decisi di interrogare qualche paziente, e mi resi conto di una cosa molto particolare: pare tutti abbiano nella memoria una strana figura ammantata, che come un ombra presenziava nel villaggio, controllai anche i vecchi disegni fatti dai miei pazienti in tenera età, compariva un nome: John Smith.
Mi rivolsi a Thomas Mcholly, il taglialegna del villaggio. Mentre praticavo l’ipnosi gli chiesi svariate domande, le sue risposte erano precise e tranquille. Iniziai a scavare a fondo nelle sue memorie, lo riportai alla sua giovinezza e gli feci rivivere momenti della sua infanzia. Non appena reputai sicuro porre la fatidica domanda riguardo a questo individuo, Thomas iniziò ad agitarsi e a urlare frasi sconnesse. Cercai di tranquillizzarlo con una dose massiccia di calmanti, ma le sue convulsioni erano diventate troppo forti. Aprii la porta di casa mia chiedendo aiuto, e subito il medico corse in soccorso insieme a tre o quattro volenterosi. Non appena arrivarono il mio paziente si tranquillizzò, ma negli istanti di trance seguenti proferì delle frasi talmente terribili che il cuore ancora sussulta mentre cerco di scriverle. Riporto qui la mia testimonianza delle sue parole.
“Egli vede tutto, vede tutti. Non parla e si muove lentamente, camminando inesorabile tra le strade del villaggio. Ti osserva con occhi di ghiaccio e ti penetra fino al cuore con il suo sguardo tagliente. Mai lo si vede cibarsi o abbeverarsi, egli è il vicario dell’orrendo Antico. Ai confini del tempo stesso, un vortice purpureo inghiotte la luce e la vita. Lontano verso distanze eterne egli volge il suo sguardo, i suoi tentacoli di buio accarezzano e ghermiscono intere galassie. Nel silenzio del sonno, lo puoi sentire: un canto terribile ti incatena i pensieri, con la sua forza imbattibile ti trascina nel buio cosmico fino a lui. Al suo cospetto, puoi notare il vortice pulsare rossastro, e scariche elettriche iniziano a folgorare le stelle. All’improvviso, un artiglio da dentro il vortice si muove per uscire, le sue ali ali di fiamme grandi come soli sbattono nello spazio senza aria. In un urlo che scuote l’universo si spegne l’odio della bestia, che torna a riposare in attesa.”
Mio Dio, di quale orrore ho appena sentito la descrizione? Uscii terrorizzato dal mio studio, vidi quasi tutti gli abitanti del villaggio che osservavano curiosi l’accaduto. In quel momento, il brivido più grande mi pervase la schiena: mi resi conto che in tutto il villaggio non vi era neppure un bambino.
“Egli vede tutto, vede tutti. Non parla e si muove lentamente, camminando inesorabile tra le strade del villaggio. Ti osserva con occhi di ghiaccio e ti penetra fino al cuore con il suo sguardo tagliente. Mai lo si vede cibarsi o abbeverarsi, egli è il vicario dell’orrendo Antico. Ai confini del tempo stesso, un vortice purpureo inghiotte la luce e la vita. Lontano verso distanze eterne egli volge il suo sguardo, i suoi tentacoli di buio accarezzano e ghermiscono intere galassie. Nel silenzio del sonno, lo puoi sentire: un canto terribile ti incatena i pensieri, con la sua forza imbattibile ti trascina nel buio cosmico fino a lui. Al suo cospetto, puoi notare il vortice pulsare rossastro, e scariche elettriche iniziano a folgorare le stelle. All’improvviso, un artiglio da dentro il vortice si muove per uscire, le sue ali ali di fiamme grandi come soli sbattono nello spazio senza aria. In un urlo che scuote l’universo si spegne l’odio della bestia, che torna a riposare in attesa.”
Mio Dio, di quale orrore ho appena sentito la descrizione? Uscii terrorizzato dal mio studio, vidi quasi tutti gli abitanti del villaggio che osservavano curiosi l’accaduto. In quel momento, il brivido più grande mi pervase la schiena: mi resi conto che in tutto il villaggio non vi era neppure un bambino.
Nei giorni seguenti mi sono sentito come controllato, quasi spiato. Occhi sfuggevoli seguivano i miei passi ovunque andassi, il villaggio stesso osservava il mio incedere tra le case e gli alberi intorno ad esso. Ogni fibra del mio corpo desidera scappare da questo posto dimenticato da Dio onnipotente, ma vi è come una attrazione che mi spinge ad andare avanti, una catena che si è avvolta intorno al mio animo e non cesserà mai di stringerlo, finchè non lo libererò grazie alla chiave della Verità.
Oggi ho scoperto una pista interessante, e intendo seguirla. Temo che il mio povero e vecchio corpo non riuscirà a sopravvivere a queste vicende, ma prego il Signore di accogliermi nel regno dei cieli come giusto, poichè il mio unico scopo è quello di aiutare questi uomini, anche a costo di svelare i più osceni e nauseabondi scheletri nel loro passato. Possa Dio perdonarmi per una curiosità che nessun uomo al mondo dovrebbe mai sperimentare...
Oggi ho scoperto una pista interessante, e intendo seguirla. Temo che il mio povero e vecchio corpo non riuscirà a sopravvivere a queste vicende, ma prego il Signore di accogliermi nel regno dei cieli come giusto, poichè il mio unico scopo è quello di aiutare questi uomini, anche a costo di svelare i più osceni e nauseabondi scheletri nel loro passato. Possa Dio perdonarmi per una curiosità che nessun uomo al mondo dovrebbe mai sperimentare...